Le gelate di aprile ed il caldo torrido di questa estate hanno ‘sprecato’ 15 milioni di ettolitri di vino italiano. Secondo i dati definitivi di Assoenologi, la vendemmia 2017 ha una produzione totale di 38,9 milioni di ettolitri, con un calo del -28% sul 2016 a livello nazionale. Le perdite maggiori sono per la Toscana (-45 per cento, 1,6 milioni ettolitri), la Sardegna invece si attesta su una perdita di 440 mila ettolitri.
La raccolta 2017, in pratica, passerà alla storia come la seconda più scarsa dal dopoguerra ad oggi, superata solo da quella del 1947 (36,4 milioni di ettolitri). Se in volume è un disastro evidente, sul fronte della qualità, sebbene la situazione sia quanto mai eterogenea nel vigneto Italia, le cose sono andate meno peggio di quanto si temesse. “Le uve, da un punto di vista sanitario sono perfettamente sane” ha spiegato Assoenologi, guidata dal presidente Riccardo Cotarella