Il Panzale ‘fa notizia’. E dopo l’imbottigliamento, avvenuto nei giorni scorsi, diversi media si sono voluti occupare di questo bianco secco. La Cantina Berritta è infatti l’unica in Sardegna (in Italia, e anche nel mondo, come scrive l’Ansa), a coltivare questo vitigno autoctono. La schermata dell’articolo pubblicato dall’Ansa: nella foto si vede il nostro vigneron Antonio Berritta Nei giorni scorsi,
Il nome può sembrare esotico. Ed è unico, anche perché “siamo i soli nel mondo a produrlo”, come ama ripetere il nostro vigneron Antonio Berritta. Eccolo, allora: il Panzale, uno dei vini a cui siamo più affezionati. Si chiama semplicemente così, come sempre è stato conosciuto nella Valle di Oddoene, a Dorgali, dove sono situate le nostre vigne. Il nostro bianco
Eccola, la novità 2017 della Cantina Berritta. Si chiama Monte Tundu, è un vino classe 2014 ed è stato imbottigliato per la prima volta, e con molte emozioni, qualche settimana fa. E’ un Cannonau Classico: una specificazione – quella del “classico” – consentita per legge soltanto per i vini delle province di Nuoro e Ogliastra. Pronto da bere, il Monte Tundu è medio corposo, elegante,
E’ una Sardegna sempre più a trazione biologica quella delineata dai dati di Confartigianato. Secondo l’associazione nell’Isola ci sono 2.501 produttori e trasformatori, per un giro d’affari che in tutta la Penisola ha sfiorato i 4,2 miliardi di euro. In Sardegna, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Agricoltura, sono 2.501 gli operatori del biologico. Tra questi 2.287 sono “produttori esclusivi”, 133 “produttori preparatori”,
Cannoanu, vermentino e panzale ai piedi di Monte Tundu. Con paesaggi mozzafiato, il verde della vite, e tutti gli altri colori vivi e saturi della nostra Sardegna. E’ la poesia raccontata da questo video che vede protagonista la Cantina Berritta. Prodotta nel 2015 da Enjoy Dorgali, il canale turistico ufficiale del Comune di Dorgali, questa clip racconta attraverso immagini semplici e vere cosa
Anche Dorgali sarà protagonista della centesima edizione del Giro d’Italia. La carovana passerà infatti per il nostro paese il 6 maggio, giorno della seconda tappa. “Si parte da Olbia (sede di due tappe nel 1991) e la prima frazione si svolge nel Nuorese con numerosi saliscendi e tre lunghe salite – è scritto nella scheda pubblicata sul sito ufficiale del