Ammonta a cento milioni di euro il danno delle gelate. E’ questa la stima della Coldiretti: l’associazione che riunisce gli imprenditori agricoli ha infatti analizzato la situazione delle campagne italiane in seguito all’abbassamento delle temperature delle settimane scorse e ha tracciato un terrificante bilancio.
Anche in Sardegna, come è noto, le gelate hanno distrutto diverse piantagioni, comprese quelle delle viti. Nel nostro territorio, quello di Dorgali, i danni sono stati ingenti e il freddo ha distrutto quasi completamente le piante. Non tutto è perduto, rimane la speranza che qualche vite possa riprendersi, ma alla prossima vendemmia, per la maggior parte dei produttori, la quantità di vino raccolta sarà molto inferiore rispetto alle aspettative.
Intanto, sul tavolo della Regione Sardegna c’è proprio la richiesta della Coldiretti. “La Regione non perda altro tempo e dichiari lo stato di calamità naturale secondo il decreto legislativo 102: le aziende sono al collasso e non possono essere lasciate sole, sono necessari interventi urgenti ed immediati per attenuare le perdite ingenti”, hanno detto il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba.
“Nei primi mesi del 2017 la situazione è precipitata con situazioni meteorologiche sempre straordinarie – ha denunciato l’associazione – abbiamo iniziato con le gelate e le grandinate, per passare alla neve, adesso abbiamo a che fare con una siccità spaventosa molto peggio di quella dello scorso anno. Nel mondo delle campagne non è stato risparmiato proprio nessuno, molti dovranno pagarne le conseguenze anche nei prossimi anni, come i viticoltori”.